I polipi uterini, o meglio, polipi endometriali, hanno dimensioni che vanno da pochi millimetri a vari centimetri e spesso sono asintomatici. Sono una patologia benigna dell’apparato genitale femminile tra le più diffuse ma preoccupano molto. Le domande più diffuse riguardano il rischio di sterilità e la loro gravità in generale. Leggi qui per saperne di più.
Il massimo dei sintomi evidenti dovuti ai polipi sono le perdite leggere di sangue tra un ciclo e l’altro (chiamato comunemente spotting) e spesso dopo i rapporti sessuali. Se sono di tipo endometriale, la loro presenza può causare anche sanguinamenti inusuali (ad esempio durante la menopausa) o menometrorragie (cicli più lunghi e con flusso più abbondante).
Oltre a ciò, col passare del tempo piccoli polipi possono aumentare di dimensioni causando seri problemi riguardo al controllo del ciclo. E’ importante anche sapere che la presenza di polipi nella cavità uterina può ostacolare un impianto di gravidanza. Le diagnosi possono essere effettuate tramite ecografia transvaginale, ma di solito ci si affida all’isteroscopia per una maggiore certezza.
Tramite normale visita ginecologica, invece, possono essere rilevati quelli presenti sul collo dell’utero. L’isteroscopia è un esame che permette, attraverso uno strumento chiamato isteroscopio, di vedere perfettamente l’interno del collo e della cavità uterina. Non causa problemi alla fertilità e a volte addirittura li risolve.
E’ consigliabile l’asportazione dei polipi se sanguinanti, altrimenti potrebbe non essere per forza necessario. Esiste la possibilità che un polipo sia adenocarcinomatoso (maligno), ma è raro, perché di solito si tratta di lesioni benigne. Per averne la certezza occorre un esame istologico svolto sul materiale asportato con un’isteroscopia operativa eseguita in day hospital con anestesia generale.
Diverse dai polipi sono le displasie, le alterazioni cellulari precancerose sul collo dell’utero. Possono dare spotting, ma spesso sono asintomatiche e l’unica maniera per diagnosticarle in tempo è eseguire regolarmente il pap test.