La criolipolisi è un trattamento medico utilizzato per eliminare la cellulite e distruggere le cellule di grasso. Il suo principio si basa sul raffreddamento controllato ad una temperatura tra +5 e -5°C per una riduzione localizzata dei depositi di grasso non invasiva al fine di rimodellare contorni del corpo. L’esposizione al raffreddamento è impostata in modo tale da provocare la morte cellulare del tessuto adiposo sottocutaneo senza danni apparenti alla pelle sovrastante. La procedura è classificata come non chirurgica, alternativa alla liposuzione. Il termine criolipolisi è un portmanteau di criogenico e lipolisi. Il processo è noto anche come congelamento del grasso.
In Europa i macchinari per la criolipolisi sono stati sviluppati per gli standard di idoneità in cliniche estetiche e centri termali. Le marche di dispositivi più famose sono: CoolSculpting, Lipoglaze, Clatuu, isoLipo e 3Dlipo, tra le altre.
La criolipolisi è utilizzata per rimuovere alcune zone del grasso corporeo che sono situate appena sotto la pelle per sagomare tale zona. La fase di sperimentazione supporta la sua efficacia in tre o quattro mesi.
Sembra applicabile principalmente ai rigonfiamenti grassi di discreta entità. Secondo una revisione del 2015, la riduzione media del grasso, misurata con pinze apposite, può arrivare fino a circa il 20 per cento. Tuttavia, il numero di persone trattate è ancora piuttosto esiguo, quindi i dati clinici rimangono scarsi, perciò non è noto per quanto tempo l’effetto del trattamento possa durare, o quando e se siano necessari trattamenti successivi per mantenere il risultato.
Dati riguardo gli effetti collaterali si basano su un’esperienza limitata. Si nota un arrossamento locale transitorio, lividi e intorpidimento della pelle. Questi sono gli effetti collaterali più comuni del trattamento e sono di breve durata. Tipicamente, i deficit sensoriali si abbassano entro un mese. L’effetto sui nervi periferici è stato studiato e non sono stati dimostrati risultati negativi permanenti. Non sono stati riscontrati effetti collaterali gravi e duraturi durante il follow-up di sei mesi.
Le procedure di lipolisi rappresentano un tentativo di “sciogliere” le cellule di grasso per mezzi non chirurgici. Un certo numero di metodi è stato tentato, compreso l’uso di laser, ultrasuoni, e la corrente a radiofrequenza. La sperimentazione della criolipolisi ha mostrato la comparsa una condizione dermatologica che mostra che l’esposizione a basse temperature può danneggiare selettivamente il grasso sottocutaneo, lasciando intatta la pelle. Per evitare il congelamento, l’esposizione viene limitata a sessanta minuti.